L' elettrodo terapeutico si supponeva potesse mettere fine o per lo meno arginare le cosiddette "malattie sociali" quali in particolare la gonorrea.
L'elettrodo permetteva infatti la cura, attraverso l'uso di correnti, della malattia che colpiva la cervice dell'apparato genitale femminile.
Questo dispositivo è congruo alle terapie del tempo le quali miravano alla cura del paziente tramite elettroshock, focalizzandosi perciò sul sistema nervoso centrale e periferico.
L'elettroshock o TEC, era un metodo di cura basata sulla induzione al paziente di convulsioni dovute al passaggio di corrente attraverso il cervello.
Questa tecnica fu studiata e messa a punto da due neurologi italiani Ugo Cerletti e Lucio Bini.
Una campagna contro la gonorrea negli USA 1940
Un esempio di apparecchiatura elettroconvulsivante
mercoledì 2 maggio 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
FINAL SYNTHESIS
Si è analizzato l’elettrodo terapeutico ( US1950788A ), brevettato nel 1934 da due medici, Frank H. Ewerhardt e Francis B. Zener. L’ ogg...
-
Entrambi gli inventori, F. H. Ewerhardt e F. B. Zener furono personaggi molto rilevanti e centrali della medicina americana degli anni 20. ...
-
Nei primi trent'anni del Novecento furono scoperte e catalogate molte applicazioni dell'energia elettrica in campo medico. Si trat...
-
I primi anni del terzo decennio del novecento sono dominati da un senso di grandi contrasti e incoerenze. Da una parte è un periodo di gran...
Nessun commento:
Posta un commento