L'elettrodo permetteva infatti la cura, attraverso l'uso di correnti, della malattia che colpiva la cervice dell'apparato genitale femminile.
Questo dispositivo è congruo alle terapie del tempo le quali miravano alla cura del paziente tramite elettroshock, focalizzandosi perciò sul sistema nervoso centrale e periferico.
L'elettroshock o TEC, era un metodo di cura basata sulla induzione al paziente di convulsioni dovute al passaggio di corrente attraverso il cervello.
Questa tecnica fu studiata e messa a punto da due neurologi italiani Ugo Cerletti e Lucio Bini.

Una campagna contro la gonorrea negli USA 1940
Un esempio di apparecchiatura elettroconvulsivante
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